giovedì 10 ottobre 2013

una settimana a casa

Reduce da una bronchite-otite-laringite (non ci facciamo mancare niente!) sono rimasta a casa con la mamma per tutta la settimana. A parte quando avevo la febbre e quindi ero un po' giù, per il resto ho approfittato di questi giorni di calma in casa (senza Aramis che fa confusione, che vuole tutto quello che prendo in mano e non mi lascia giocare da sola con la mamma).
Tanto gioco libero, e per me vuol dire giochi da femmina.
Spesso gioco a far finta di truccarmi, o di truccare le bambole o la mamma...certo non l'ho imparato da lei che non si trucca quasi mai...sarà scritto nei geni anche questo?
 Aramis invece la mattina va a scuola, tutto felice anche lui perché ne approfitta per andarci col motorino insieme a papà!
Io e la mamma a casa ci divertiamo molto, questa mattina mi sono fatta la doccia da sola, poi mi sono pure asciugata i capelli...


















Poi abbiamo fatto un gioco con le lettere. Devo riconoscere le lettere e abbinarle. Rigorosamente fatto in casa con i tappi delle bottiglie d'acqua.


Abbiamo anche giocato con la posizione nello spazio, quindi concetti di sopra/sotto, davanti/dietro, fuori/dentro. Sencondo la psicomotricista sono la propedeutica per la scrittura, perché insegnano a posizionare gli oggetti nello spazio e quindi a mettere i segni al posto gisto e nel giusto verso.
Abbiamo trovato queste schede qui (tra l'altro é un sito pieno di cosette interessanti, sbirciate...)
E infine abbiamo fatto disegni, tanti disegni. Su supporti diversi, fogli sul tavolo e anche lavagna bianca appesa al muro. Sempre la psicomotricista ci ha infatti consigliato di farmi disegnare su un piano inclinato, sdraiata a terra o al muro, in modo da rafforzare i muscoli di braccia e spalle e da costringermi a raddrizzare la schiena e alzare lo sguardo. Tendo infatti spesso a camminare guardandomi i piedi. Sembra sia un vizio comune causato dal cromosoma in più, perché non sentendoci sicuri dei movimenti, abbiamo bisogno di guardare per controllarli (tutti noi ci guardiamo i piedi se stiamo camminando dove ci sono sassi o buche e abbiamo paura di cadere). 
Altro esercizio utile allo scopo é un percorso con corde appese poco sopra la testa del bambino. Alla corda si appendono con delle mollette (lo possiamo fare noi bimbi, così alleniamo anche le manine) dei cartoncini che saranno quindi proprio all'altezza della faccia. Il bambino deve quindi passare sotto le corde evitando i cartoncini. Deve quindi per forza camminare guardando davanti a sé. Di questo gioco non ho immagini, perché ancora non l'abbiamo mai fatto a casa (solo dalla psicomotricista).
Ho invece la foto di un bel disegno che ho fatto alla lavagna.
L'ape.
Visto? ho disegnato le ali e anche le strisce!